Il Ministero della Salute etiopico e AICS Addis Abeba si fanno promotori della lotta alle malattie non trasmissibili

Il Double burden delle Malattie Trasmissibili e Non, e le Sfide della loro integrazione nel sistema sanitario in Etiopia: testimonianze  derivanti da diverse esperienze - 26 e 27 Febbraio 2020

L’Etiopia ha compiuto un progresso significativo nello sviluppo sociale, caratterizzato dalla riduzione alla povertà, con risultati incoraggianti nel controllo delle malattie trasmissibili (CDs), nel miglioramento della nutrizione, e della salute materno infantile. Il Ministero della Salute è impegnato nel mantenere questo progresso al fine di raggiungere la Copertura Sanitaria Universale (UHC, Universal Health coverage). Allo stesso tempo, si nota che in tutte le fasce della popolazione in Etiopia, come avviene anche nella maggioranza delle nazioni africane,  è in corso uno spostamento epidemiologico caratterizzato da un crescente aumento  della prevalenza delle Malattie Non Trasmissibili (NCDs, Non-Communicable Diseases), che richiedono strategie di sanità pubblica nuove e innovative per rispondere al double burden risultante.

In Etiopia si riscontra una crescente incidenza delle NCDs e dei rispettivi fattori di rischio. Diversi studi e l’analisi situazionale condotta dal Ministero della Salute nel 2015 (STEPS Survey [1]) supportano questa conclusione. In linea con ciò, lo stesso Ministero ha sviluppato un piano nazionale sulla prevenzione e il controllo delle NCDs e dei fattori di rischio. Il piano nazionale raccomanda lo sviluppo di un dettagliato Piano Strategico d’Azione 2019-2025 ad implementazione a livello nazionale e regionale (NSAP). Il piano delinea azioni ed interventi mirati nell'ambito della prevenzione e del controllo delle maggiori NCDs, e dei fattori di rischio correlati, la cui lotta dovrebbe essere prioritaria in Etiopia. Le maggiori NCDs sono infatti malattie cardiovascolari, cancro, malattie respiratorie croniche e diabete, mentre comuni fattori di rischio sono il tabacco, l’inattività fisica, una dieta sbilanciata, l’abuso di alcol, così come il consumo di khat. Malattie mentali, neurologiche e dipendenze, che contribuiscono largamente alle NCDs, sono invece trattate separatamente nella Strategia Nazionale per la Salute Mentale [2].

Affrontare le NCDs richiede un approccio multisettoriale connesso con azioni multidisciplinari per rispondere a più ampi fattori sociali che influiscono sulla salute come povertà, equità e fattori ambientali. La prevenzione e il trattamento delle NCDs rappresenta una delle quattro categorie di indicatori del servizio sanitario individuati dall'Organizzazione Mondale della Sanità per monitorare il livello di equità nel settore della salute e di copertura sanitaria al fine di raggiungere UHC. C’è un bisogno urgente di implementare a livello nazionale delle iniziative di sanità pubblica, con il coinvolgimento di diversi settori, che si occupino di prevenzione e controllo sia delle NCDs che dei maggiori fattori di rischio. Ciò contribuirebbe al raggiungimento del target 3.4 dell’obiettivo SDG e al progresso verso la UHC.

Allo stesso tempo, il controllo delle CDs rimane la priorità nel Programma strategico settoriale (HSTP, Health Strategic Transformation Program) e così anche nell'Agenda 2030 (target 3.3). La convergenza di CDs e NCDs rappresenta una sfida e un’opportunità per assicurare un servizio sanitario sostenibile ed comprensivo, riducendo il rischio di un ulteriore aumento della disuguaglianza nell'accesso ai servizi sanitari in Etiopia.

Il workshop “Il Double burden delle Malattie Trasmissibili e Non, e le Sfide della loro integrazione nel sistema sanitario in Etiopia: testimonianze  derivanti da diverse esperienze” si terrà al Jupiter International Hotel, Addis Abeba il 26 e 27 febbraio 2020. L’obiettivo è quello di mettere insieme policy maker, esperti tecnici, e partner di sviluppo per discutere circa diverse esperienze implementate nel Paese e in altri Paesi, nonché definire soluzioni tecniche basate su dati epidemiologici di CDs e NCDs. Il workshop è stato organizzato insieme al Ministero Federale della Sanità (in particolare con la Direzione per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie, NCDs Team). Le autorità sanitarie locali, le agenzie etiopiche, quali l’Istituto etiopico per la Salute Pubblica, le Università etiopiche, le agenzie Bilaterali e Multilaterali, le Organizzazioni della Società Civile, nonché rappresentanti degli Istituti italiani e del’AICS Roma, con un importante contributo del Ministero della Salute palestinese e sudanese e delle sedi AICS Karthoum e Jerusalem, condivideranno esperienze, informazioni, dati epidemiologici, approcci e metodologie per la prevenzione e il controllo delle malattie non trasmissibili (NCDs) e la loro integrazione nei servizi sanitari di base.

L’agenda comprende visite in loco, presentazioni, pannelli di discussione, discussioni plenarie e raccomandazioni.

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[1] STEPS Survey on Risk Factors for Non Communicable Diseases and prevalence of selected NCDs in Ethiopia. Summary Report. EPHI-FMoH-WHO, December 2016.

[2] National Strategic Action Plan (NSAP) for prevention and control of non-communicable diseases in Ethiopia 2019-2025 FMoH.

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