Cerimonia di consegna di due strumenti di laboratorio del valore di circa 70.000 Euro all’istituto etiopico di salute pubblica (EPHI)

Il 2 aprile 2019 l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo – Sede di Addis Abeba ha consegnato due strumenti di laboratorio del valore di circa 70.000 Euro all’istituto etiopico di salute pubblica (EPHI). Gli strumenti donati, un analizzatore di amminoacidi e un analizzatore di grassi, sono stati acquistati dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Industriale (UNIDO) durante la prima fase del Progetto per la valorizzazione della Moringa nelle comunità rurali dell’Etiopia grazie al contributo finanziario del Governo italiano.

L’attrezzatura servirà a rafforzare la capacità del laboratorio dell'Istituto contribuendo al raggiungimento degli obiettivi nutrizionali di lungo termine del Paese.

Leggi l’articolo apparso sull’Ethiopian News Agency: https://bit.ly/2TRv8li

Cerimonia di consegna di medicinali donati dall’Italia all’Ospedale Generale di Shashamane

Il 13 marzo 2019, il Titolare della sede di Addis Abeba dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, Tiberio Chiari, ha partecipato alla cerimonia di consegna di medicinali e consumabili all’Ospedale generale di Shashamane in rappresentanza dell’Ambasciatore d’Italia in Etiopia, Arturo Luzzi. I materiali e i medicinali del valore di 37.000 euro sono stati donati dal Ministero degli affari Esteri e della Cooperazione Internazionale della Repubblica Italiana.

Il Titolare della Sede di AICS Addis Abeba ha visitato la Regione SNNP dell’Etiopia e ha rinnovato l’impegno dell’Italia nella lotta all’HIV e alle Malattie Sessualmente Trasmissibili

Il 6 e 7 febbraio 2019, il Titolare della sede di Addis Abeba dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, Tiberio Chiari, si è recato nella Regione delle Nazioni, Nazionalità e Popoli del Sud (SNNP) dell’Etiopia per incontrare le controparti del progetto “Progetto di educazione sanitaria e sviluppo di capacitá e conoscenze a livello comunitario” (CHECK) e incontrarne i beneficiari.

Il progetto, finanziato dal Governo Italiano attraverso l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo e implementato dal Programma delle Nazioni Unite su HIV e AIDS (UNAIDS), h a un budget di 500.000 Euro e ha l’obiettivo di favorire la prevenzione di HIV/AIDS e le malattie trasmissibili e la promozione della salute sessuale e riproduttiva nella Regione SNNP dell’Etiopia.

La visita ha rappresentato un’opportunità per rinnovare l’impegno dell’Italia nella lotta contro l’HIV e le Malattie Sessualmente Trasmissibili (MST) e per rafforzare il partenariato con UNAIDS. Ad Awassa, il titolare di questa sede ha incontrato l’allora Direttore Esecutivo di UNAIDS e Sotto-Segretario delle Nazioni Unite, Michel Sidibé.

Leggi il comunicato stampa.

Anche i bambini etiopi hanno diritto al compleanno. Il progetto AICS – UNICEF sul diritto dei minori all’identità

In Etiopia, solo il 3% dai bambini di età inferiore ai 5 anni e’ registrato all’anagrafe, una delle percentuali più basse del continente africano.

La registrazione di una nascita è il primo passo verso il riconoscimento di un bambino nella società, permettendogli di accedere ai servizi di base e proteggendolo da abusi e violenze. La registrazione delle nascite, parte del sistema per le registrazioni civili, sottrae i bambini dall’anonimato e dall’invisibilità, assicurando un’efficace pianificazione delle politiche e delle strategie governative.

Dal 10 al 13 giugno si e’ tenuta la missione di monitoraggio per la Regione Oromia del “Progetto di Miglioramento del Sistema delle Registrazioni Civili per il Diritto dei Minori all’Identità: Identification for Development” organizzata dal Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia (UNICEF), agenzia realizzatrice dell’iniziativa.

Il progetto ha l’obiettivo di migliore il sistema delle registrazioni civili nelle regioni dell’Oromia e SNNP, garantendo anche alle famiglie delle zone rurali più remote il diritto all’identità’ dei propri figli. Attraverso la formazione del personale degli uffici anagrafici, del personale sanitario e la sensibilizzazione delle comunità locali, le registrazioni sono diventate una pratica più comune nella regione.

La missione ha consentito di osservare la procedura di registrazione delle nascite, sin dal momento immediatamente successivo al parto. Grazie ad una consolidata collaborazione tra il personale sanitario locale e gli uffici anagrafici, le madri possono ora ricevere un documento che attesta la nascita del figlio già presso il centro sanitario. L’attestato viene in seguito presentato all’Ufficio anagrafico più vicino per l’ottenimento del certificato di nascita ufficiale.

Al fine di aumentare la consapevolezza sull’importanza della registrazione delle nascite, sono stati organizzati incontri sia con i responsabili delle registrazioni e sia con la comunità. È stato constatato l’impegno e l’interesse del personale degli uffici anagrafici a fornire un servizio di qualità, nonché le capacità acquisite grazie alla formazione ricevuta.

Le famiglie incontrate sono state interpellate rispetto al valore da loro attribuito all’identità’, garantito dall’ottenimento del certificato di nascita. La maggior parte delle donne è sembrata orgogliosa di poter mostrare il certificato di nascita del proprio figlio/a e tra i commenti maggiormente ricorrenti la possibilità per il futuro del bambino di conoscere la propria età, al contrario delle stesse madri che spesso non possiedono tale informazione di base.

Il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica Federale Democratica etiopico hanno firmato cinque Accordi

Oggi, 5 Marzo, l’Ambasciatore d’Italia Sua Eccellenza Arturo Luzzi e il Vice Ministro etiopico delle Finanze Sua Eccellenza Admasu Nebebe hanno firmato, presso il Ministero delle Finanze ad Addis Ababa, cinque accordi bilaterali di assistenza tecnica e finanziaria per un totale di 28,7 milioni di Euro. Alla cerimonia ha partecipato anche Tiberio Chiari, Direttore dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) – Ufficio di Addis Abeba.

Come tutti sapete, l’Etiopia sta vivendo un periodo di riforme politiche, sociali ed economiche senza precedenti sotto la leadership del Primo Ministro, Sua Eccellenza Dr. Abiy Ahmed. Negli scorsi due anni, tutta la nazione ha visto molti cambiamenti e trasformazioni. Lo sforzo riformista è stato su più fronti, ampio ed ambizioso, e su questo, il Governo italiano è stato un collaboratore dal valore inestimabile”, ha dichiarato il Vice Ministro etiopico delle Finanze Sua Eccellenza Admasu Nebebe.

Dato il periodo di costrizioni economiche e di molti altri problemi che l’Europa e l’Italia stanno affrontando, ciò significa che la nostra amicizia e la nostra collaborazione sono molto forti. Infatti, Italia ed Etiopia hanno un intenso dialogo politico. Il nostro Primo Ministro è stato il primo leader occidentale a venire in Etiopia nel 2018”, ha dichiarato in seguito l’Ambasciatore d’Italia Sua Eccellenza Arturo Luzzi, sottolineando l’amicizia che lega Italia e Etiopia.

Il processo è appena iniziato, ma possiamo dire che ci siano relazioni molto positive tra il Sistema Italia – fatto di imprese, istituzioni, e persone – e il Sistema Etiopia – anch'esso fatto di imprese, istituzioni, autorità ecc. Penso che questo sia uno dei maggiori risultati: quello di stabilire relazioni strette e di giungere ad un percorso comune per il futuro, uniti nello sforzo di raggiungere efficienza, efficacia e risultati puntuali per il bene di tutta la nazione”, ha concluso infine Tiberio Chiari, Direttore dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) – Ufficio di Addis Abeba.

I cinque accordi sono focalizzati sullo sviluppo agro-industriale, sul rafforzamento del sistema sanitario con un’attenzione speciale alla componente gender e alla nutrizione, sulla gestione delle risorse naturali urbane, sull'educazione e la creazione di posti di lavoro:

  1. Formazione tecnico-professionale per l’agro-industria in Etiopia – 10 Milioni e 500 Mila Euro;
  2. Contributo italiano al SDG PF – 10 Milioni di Euro;
  3. Riqualificazione degli argini fluviali ad Addis Abeba – 5 Milioni di Euro;
  4. Intervento per ridurre le disuguaglianze di salute in Afar, Gambella, Benishangul-Gumuz e Somali con componenti di genere e nutrizione – 2 Milioni e 200 Mila Euro;
  5. La filiera della moringa per lo sviluppo delle comunità rurali in SNNPR, Etiopia – 1 Milione di Euro.

I sopracitati interventi rientrano all'interno dell’attuale Programma Paese 2017-2019 il cui portfolio è di 125 Milioni di Euro. Il suddetto Programma Paese mira a contribuire allo sviluppo integrato, inclusivo e sostenibile e segue i Principi della Partnership Globale per una Cooperazione allo Sviluppo Efficace (Global Partnership for Effective Development Cooperation Principles) affinché si rafforzino l'appropriazione del processo da parte della nazione e la mutua responsabilità, e allo stesso tempo si promuova una collaborazione vantaggiosa per entrambi i Paesi.

L’Ufficio dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo di Addis Ababa e il Ministero delle Finanze etiopico stanno negoziando un nuovo Programma Paese per il periodo 2020-2022 dal budget aumentato a 140 Milioni di Euro, ribadendo ulteriormente la priorità che l’Italia attribuisce alla collaborazione con l’Etiopia.


RASSEGNA STAMPA

Ethiopian News Agency (ENA)

Ethiopian TV (Dal min 0:00)

Fana TV

Ethiopian Monitor

Addis Fortune

Addis Standard

Royal Consulting Plc.

Consultare anche:

Ambasciata d'Italia in Etiopia: NewsFacebook post

Ministero delle Finanze: News, Tweet e Facebook post

Importante riconoscimento all’Italia per il suo ruolo chiave nello sviluppo del Settore Privato in Etiopia

Il 25 Febbraio, l’Italia ha ricevuto dalla International Finance Corporation (IFC) uno speciale riconoscimento per il suo contributo allo sviluppo del settore privato in Etiopia, in particolare per il suo ruolo di leader nell’Iniziativa Multi Donatori (MDI) focalizzata su due principali pilastri: il clima degli investimenti e l’accesso al credito. La cerimonia ha avuto luogo presso l’Hyatt Regency Hotel con la partecipazione di tutti i donatori coinvolti nell’iniziativa: Canada, Italia, Olanda, Norvegia, Svezia, Regno Unito e Stati Uniti.

Negli scorsi 8 anni, l’Italia ha svolto un ruolo chiave nella concezione e nello sviluppo della MDI per lo Sviluppo del Settore Privato in Etiopia, implementata da IFC.

Grazie allo sforzo congiunto dei numerosi donatori e di IFC, al Febbraio 2020 sono stati raggiunti molti traguardi in entrambe le aree d’intervento:

  1. L’Etiopia ha migliorato due indicatori nell’Ease of Doing Business 2020
  2. Il Paese è entrato nella Top 20 delle Nazioni con la più aperta politica sui visti in Africa
  3. Il Governo etiopico ha lanciato una Guida alla realizzazione della Riforma di medio termine per l’attività d’impresa (Doing Business DB) risultata in procedure più semplici e snelle per la registrazione commerciale e la concessione di licenze commerciali, sulla tassazione di piccoli e medi contribuenti, e sulla conessione di permessi di costruzione basati sull’analisi dei rischi, in particolare per edifici a basso e medio rischio. Inoltre, è stata formulata la bozza di un nuovo codice commerciale che si prevede verrà approvato nella prima metà del 2020.
  4. È stato lanciato ufficialmente l’Electronic Single Window (eSW) dal Primo Ministro con l’obiettivo di facilitare il commercio e migliorare l’efficienza e l’efficacia della logistica del settore commerciale in Etiopia.
  5. Tourism Ethiopia (TE) ha creato un gruppo di lavoro per la realizzazione di due strategie turistiche.
  6. L’Amhara Investment Commission ha dato l’avvio all’iniziativa pilota Tana Belt initiative.
  7. Le regioni dell’Amhara e dell’Oromia stabiliranno uno One-Stop Service (OSS) per la Registrazione e Concessione delle Licenze commerciali.
  8. L’Etiopia ha ratificato una nuova Investment Proclamation che aprirà lo spazio commerciale ad una maggiore partecipazione nel settore privato incoraggiando gli Investimenti Diretti Esteri nel Paese.
  9. La Ethiopia Commodity Exchange (ECX) ha lanciato la Warehouse Receipt Financing (WRF) in collaborazione con la Commercial Bank of Ethiopia (CBE).
  10. La prima Azienda di Leasing a Proprietà Straniera, Ethio Lease, ha avviato le sue attività in Etiopia.
  11. La National Bank of Ethiopia (NBE) ha completato con successo l’Integrazione delle Istituzioni di Microfinanza (MFIs) all’interno del database dell’Ufficio per il controllo del Credito (Credit Bureau Database).
  12. È stata approvata la Movable Assets Security Rights Proclamation etiopica da parte del Parlamento, e ciò ha permesso la creazione di un Nuovo Registro dei Beni Mobili in Garanzia (New Movable Collateral Registry) per facilitare l’accesso al credito.
  13. Sono stati firmati gli accordi per avviare le attività di due aziende locali che forniranno servizi di Corporate Governance.
  14. 40 mila piccoli agricoltori hanno beneficiato della partecipazione nella Supply Chain dell’Orzo di Heineken.
  15. La Luna Export PLC ha raggiunto la certificazione sulla sicurezza alimentare “Food Safety System Certification – FSSC” globalmente riconosciuta.
  16. La Enat Bank ha iniziato a sostenere servizi non finanziari come la formazione di donne imprenditrici.

Per informazioni più dettagliate, fare riferimento all’ultima newsletter di IFC, Febbraio 2020 – Vol. 3: www.ifc.org.

L’AICS Addis Abeba ha partecipato alla International Coffee Conference, Exhibition and Festival 2020

Il 6 Febbraio, AICS Addis Abeba ha partecipato alla cerimonia di apertura della International Coffee Conference, Exhibition and Festival 2020 organizzata dall'Autorità etiopica del Caffè e del Tè (ECTA) e dal Ministero dell’Agricoltura.

Durante l’evento, Adugna Debela (Ph.D.), Direttore Generale di ECTA, ha ufficialmente lanciato il nuovo logo del Caffè etiopico che rappresenta il “Caffè dalla Terra d’Origine”: l’Etiopia appunto. Il nuovo logo ha l’obiettivo di identificare il caffè etiopico in tutto il mondo, e permettere agli agricoltori etiopi di vendere il proprio prodotto ad un prezzo maggiorato per la loro produzione.

coffee

L’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) – Ufficio di Addis Abeba supporta l’agro-industria e il settore privato nel Paese, ed in particolare è impegnata nel miglioramento della filiera del caffè etiopico attraverso partnership tra il settore pubblico e quello privato, affinché sia sostenibile ed inclusiva. Il progetto, implementato attraverso UNIDO, è un ottimo esempio del coinvolgimento del settore privato italiano nella cooperazione allo sviluppo, grazie alla partecipazione di illycaffè e della Fondazione Ernesto Illy, due eccellenze italiane nella filiera del caffè a livello mondiale.

Etiopia: risultati e prospettive nella realizzazione dell’Agenda 2030 al Festival dello Sviluppo Sostenibile

L’Ambasciata d’Italia in Etiopia e AICS Addis Abeba partecipano al Festival dello Sviluppo Sostenibile 2020, che quest’anno si tiene dal 22 settembre all’8 ottobre.

Il Festival dello Sviluppo Sostenibile è la più grande iniziativa italiana per sensibilizzare e mobilitare cittadini, imprese, associazioni e istituzioni sui temi della sostenibilità economica, sociale e ambientale, e realizzare un cambiamento culturale e politico che consenta all’Italia di attuare l’Agenda 2030 dell'ONU e i 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs).

Nell’ambito del Festival, AICS Addis Abeba e Ambasciata d’Italia in Etiopia hanno organizzato un webinar dal titolo “Etiopia: risultati e prospettive nella realizzazione dell'Agenda 2030che si terrà sulla piattaforma online Zoom martedì 6 ottobre mattina dalle ore 10.00 alle ore 11.30 (CET).

Il webinar si propone di analizzare lo stato dell’arte nel raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 in Etiopia e condividere opportune riflessioni in merito e idee per il futuro. Durante la prima parte, alcuni partner implementatori di progetti AICS - delle Istituzioni Governative, delle Nazioni Unite e del Settore della Società Civile - presenteranno le loro iniziative nel campo della Salute, del WASH e dello Sviluppo Industriale e spiegheranno come questi progetti puntano a realizzare i target e gli SDGs ad essi correlati.

Interverranno rappresentanti de:

  1. l’Ethio-International Footwear Cluster Cooperative Society (EIFCCOS), UNIDO e la Comunità Volontari per il Mondo (CVM) per presentare il loro progetto di sviluppo del settore del pellame in Etiopia;
  2. la Provincia Autonoma di Trento, la Fondazione Bruno Kessler, Informatici Senza Frontiere Onlus, Medici con l’Africa CUAMM, e il per descrivere come l’Iniziativa “SurvEthi” punti a migliorare la sorveglianza epidemiologica delle malattie trasmissibili nelle aree di intervento;
  3. il Water Resources Development Fund (WRDF) per presentare il programma “Urban Wash”.

A seguire avrà luogo un dibattito sugli SDGs moderato dalla Sede AICS di Addis Abeba e che vedrà protagonisti i presentatori coinvolti, le Organizzazioni della Società Civile  e i partecipanti al webinar. Oltre a comprendere come si stanno realizzando gli obiettivi dell’Agenda 2030 in Etiopia, il dibattito vuole facilitare la condivisione di considerazioni sul tema da cui possano sorgere idee innovative.

Scarica l’agenda del webinar qui.

Per partecipare, collegarsi su Zoom al seguente link.
Meeting ID: 998 0892 7693
Passcode: 022361

L’incontro avrà un massimo di 100 partecipanti. Per tutti coloro che saranno impossibilitati a partecipare live, l’incontro verrà registrato e reso disponibile sul nostro canale YouTube.


Potete scaricare le slides dell'evento qui e trovare la videoregistrazione sul nostro canale YouTube qui.

La campagna di sensibilizzazione e prevenzione di COOPI nell’area di Bale per fermare la diffusione del Covid-19

Le campagne di sensibilizzazione e la prevenzione sono essenziali per evitare il diffondersi del Covid-19 in Etiopia e nel resto del mondo.

Nell’area di Bale, COOPI ha iniziato attività di sensibilizzazione e prevenzione nelle comunità beneficiarie del progetto “Iniziativa di emergenza in favore delle popolazioni vulnerabili di rimpatriati e potenziali migranti, per mitigare le cause della migrazione irregolare nelle zone di Bale, Arsi e Arsi Occidentale” finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo – Sede di Addis Abeba.

Cos’è il coronavirus? Come avviene la sua trasmissione e come si può evitare? Queste le informazioni essenziali che vengono disseminate, sia direttamente che attraverso rappresentanti incaricati di diffondere le informazioni in ciascun villaggio.

I comitati dei villaggi hanno ricevuto disinfettante, sapone ed igienizzante e sono state installate delle postazioni pubbliche per il lavaggio delle mani.

I partecipanti alla formazione relativa al settore acqua, sanità ed igiene, sono diventati loro stessi megafoni per favorire la sensibilizzazione di tutta la comunità.

Queste attività sono possibili grazie a fondi esistenti che sono stati riorientati a questo scopo, come nel caso della distribuzione di materiali per la Protezione Personale tramite UNAIDS. In un momento di pandemia globale, è infatti più che mai fondamentale tutelare la salute delle persone ovunque: in Italia, Etiopia e nel resto del mondo, così da salvaguardare il benessere e il futuro di tutti!

Foto di © COOPI

Il Ministero della Salute etiopico e AICS Addis Abeba si fanno promotori della lotta alle malattie non trasmissibili

Il Double burden delle Malattie Trasmissibili e Non, e le Sfide della loro integrazione nel sistema sanitario in Etiopia: testimonianze  derivanti da diverse esperienze - 26 e 27 Febbraio 2020

L’Etiopia ha compiuto un progresso significativo nello sviluppo sociale, caratterizzato dalla riduzione alla povertà, con risultati incoraggianti nel controllo delle malattie trasmissibili (CDs), nel miglioramento della nutrizione, e della salute materno infantile. Il Ministero della Salute è impegnato nel mantenere questo progresso al fine di raggiungere la Copertura Sanitaria Universale (UHC, Universal Health coverage). Allo stesso tempo, si nota che in tutte le fasce della popolazione in Etiopia, come avviene anche nella maggioranza delle nazioni africane,  è in corso uno spostamento epidemiologico caratterizzato da un crescente aumento  della prevalenza delle Malattie Non Trasmissibili (NCDs, Non-Communicable Diseases), che richiedono strategie di sanità pubblica nuove e innovative per rispondere al double burden risultante.

In Etiopia si riscontra una crescente incidenza delle NCDs e dei rispettivi fattori di rischio. Diversi studi e l’analisi situazionale condotta dal Ministero della Salute nel 2015 (STEPS Survey [1]) supportano questa conclusione. In linea con ciò, lo stesso Ministero ha sviluppato un piano nazionale sulla prevenzione e il controllo delle NCDs e dei fattori di rischio. Il piano nazionale raccomanda lo sviluppo di un dettagliato Piano Strategico d’Azione 2019-2025 ad implementazione a livello nazionale e regionale (NSAP). Il piano delinea azioni ed interventi mirati nell'ambito della prevenzione e del controllo delle maggiori NCDs, e dei fattori di rischio correlati, la cui lotta dovrebbe essere prioritaria in Etiopia. Le maggiori NCDs sono infatti malattie cardiovascolari, cancro, malattie respiratorie croniche e diabete, mentre comuni fattori di rischio sono il tabacco, l’inattività fisica, una dieta sbilanciata, l’abuso di alcol, così come il consumo di khat. Malattie mentali, neurologiche e dipendenze, che contribuiscono largamente alle NCDs, sono invece trattate separatamente nella Strategia Nazionale per la Salute Mentale [2].

Affrontare le NCDs richiede un approccio multisettoriale connesso con azioni multidisciplinari per rispondere a più ampi fattori sociali che influiscono sulla salute come povertà, equità e fattori ambientali. La prevenzione e il trattamento delle NCDs rappresenta una delle quattro categorie di indicatori del servizio sanitario individuati dall'Organizzazione Mondale della Sanità per monitorare il livello di equità nel settore della salute e di copertura sanitaria al fine di raggiungere UHC. C’è un bisogno urgente di implementare a livello nazionale delle iniziative di sanità pubblica, con il coinvolgimento di diversi settori, che si occupino di prevenzione e controllo sia delle NCDs che dei maggiori fattori di rischio. Ciò contribuirebbe al raggiungimento del target 3.4 dell’obiettivo SDG e al progresso verso la UHC.

Allo stesso tempo, il controllo delle CDs rimane la priorità nel Programma strategico settoriale (HSTP, Health Strategic Transformation Program) e così anche nell'Agenda 2030 (target 3.3). La convergenza di CDs e NCDs rappresenta una sfida e un’opportunità per assicurare un servizio sanitario sostenibile ed comprensivo, riducendo il rischio di un ulteriore aumento della disuguaglianza nell'accesso ai servizi sanitari in Etiopia.

Il workshop “Il Double burden delle Malattie Trasmissibili e Non, e le Sfide della loro integrazione nel sistema sanitario in Etiopia: testimonianze  derivanti da diverse esperienze” si terrà al Jupiter International Hotel, Addis Abeba il 26 e 27 febbraio 2020. L’obiettivo è quello di mettere insieme policy maker, esperti tecnici, e partner di sviluppo per discutere circa diverse esperienze implementate nel Paese e in altri Paesi, nonché definire soluzioni tecniche basate su dati epidemiologici di CDs e NCDs. Il workshop è stato organizzato insieme al Ministero Federale della Sanità (in particolare con la Direzione per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie, NCDs Team). Le autorità sanitarie locali, le agenzie etiopiche, quali l’Istituto etiopico per la Salute Pubblica, le Università etiopiche, le agenzie Bilaterali e Multilaterali, le Organizzazioni della Società Civile, nonché rappresentanti degli Istituti italiani e del’AICS Roma, con un importante contributo del Ministero della Salute palestinese e sudanese e delle sedi AICS Karthoum e Jerusalem, condivideranno esperienze, informazioni, dati epidemiologici, approcci e metodologie per la prevenzione e il controllo delle malattie non trasmissibili (NCDs) e la loro integrazione nei servizi sanitari di base.

L’agenda comprende visite in loco, presentazioni, pannelli di discussione, discussioni plenarie e raccomandazioni.

Seguiteci sui profili Social Media per aggiornamenti live: @AICSAddisAbeba su Facebook e Twitter.

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[1] STEPS Survey on Risk Factors for Non Communicable Diseases and prevalence of selected NCDs in Ethiopia. Summary Report. EPHI-FMoH-WHO, December 2016.

[2] National Strategic Action Plan (NSAP) for prevention and control of non-communicable diseases in Ethiopia 2019-2025 FMoH.