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Progetto di educazione sanitaria e sviluppo di capacità e conoscenze a livello comunitario – CHECK

AID: 10991.02.4

Durata: 12 mesi secondo l’Accordo firmato con UNAIDS

Lancio di apertura a metà luglio 2018, effettiva implementazione iniziata a fine novembre 2018. Richiesta estensione temporale fino al 31.03.2020, già approvata

Importo totale:

Multilaterale

  1. 500,000.00 Euro erogato e gestito da UNAIDS

Fondo in loco (FGL) 200.000:

  1. 180,000.00 Euro dedicato all’Affidamento della realizzazione dell’Iniziativa ad organizzazioni e a soggetti iscritti all’elenco di cui al comma 3 dell’art. 26 della Legge 125/2014;
  2. 20,000.00 Euro dedicato ai costi di funzionamento della Sede Estera: 3,000.00 Euro spese per monitoraggio, 7,000.00 euro per acquisto di materiale di consumo e informatico e 10,000.00 Euro per attività di visibilità.

Paese beneficiario: Etiopia

Aree di intervento: Regione di Southern Nations Nationalities and People (SNNP)

Settori di intervento: salute, prevenzione malattie trasmissibili incluso HIV e promozione della salute

Ente esecutore: UNAIDS

Indicatore di Sviluppo Sostenibile: Obiettivo 3: Assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età, in particolare il target 3.3: Entro il 2030, porre fine alle epidemie di AIDS, tubercolosi, malaria e malattie tropicali trascurate.

Obiettivo: Ridurre e prevenire le  malattie trasmissibili, compreso l'HIV, in SNNPR attraverso numerosi interventi che si rafforzano reciprocamente e focalizzati su: a) prevenzione delle malattie, b) promozione della salute, e c) sul sostegno a gruppi di supporto tra pari.

Descrizione: L’iniziativa in oggetto è stata disegnata per supportare il Programma Governativo del settore sanitario con particolare attenzione alle donne e ai giovani al fine di garantire una vita sana e contribuire al termine delle epidemie di AIDS, tubercolosi, malaria e malattie tropicali trascurate, come minacce per la salute pubblica entro il 2030 (SDG3, Target 3).

 Stato dell’arte:

Il progetto UNAIDS, da implementare in SNNP, consiste in 3 interventi principali che mirano a combattere le malattie trasmissibili, in particolare HIV e malattie sessualmente trasmissibili: a) prevenzione delle malattie trasmissibili, b) promozione della salute e, c) sostegno a gruppi di supporto tra pari, con particolare attenzione alle donne e ai giovani.

Il Lancio di apertura ha avuto luogo ad Hawassa il 12 Luglio 2018, ma l’effettiva implementazione delle attività previste nel progetto sono iniziate solo a fine Novembre 2018, quando UNAIDS ha trasferito i fondi agli IPs (Implementing Partners). Questi ultimi sono gli effettivi implementatori dele attività e si distinguono in 3 associazioni locali di persone HIV+ (quali NOSAP, Tilla e Medhin) e dall’ufficio regionale competente del settore sanitario (RHB, Regional Health Bureau).

A causa di problemi amministrativi, l’avvio delle attività, conseguenziale al disborso dei fondi previsti agli IPs, è avvenuto con grande ritardo. Oltre a quanto detto, la situazione di insicurezza verificatasi nella Regione a seguito della dichiarazione di indipendenza da parte del gruppo Sidama, ha portato un blocco alle attività e generato un ulteriore ritardo all’implementazione da concordare con AICS una proroga non onerosa fino a fine Marzo 2020.

L’AICS Addis Abeba ha effettuato due visite di monitoraggio nel Novembre 2018 e ad Agosto 2019, dove si è potuto apprezzare il grande lavoro svolto e il giovamento ricavato dai beneficiari diretti, che sono anche gli implementatori, nel migliorare la propria qualità di vita.

Valore aggiunto: L’azione detta bottom-up si contraddistingue per il grande coinvolgimento e accountability della comunità locale e delle associazioni fra pari e di donne, in particolare malate di HIV. Inoltre vi è anche un’attività di microcredito per permettere a queste fasce di popolazioni particolarmente svantaggiate (donne, malate) di avere un lavoro che assicuri loro un guadagno per loro stesse e per la loro famiglia nonchè che aumenti l’autostima. Il diventare indipendenti dal punto di vista economico può dare loro la forza di esporsi senza avere paura dell’eventuale stigma sociale.

Parte del FONDO di GESTIONE IN LOCO del Progetto CHECK -  AID.  10991.01.3 è destinato ad una iniziativa affidata ad OSC  dal titolo – “Prevenzione delle malattie non trasmissibili e promozione dei servizi integrati a livello comunitario (KaPPA Project)” con un contributo AICS pari a Euro 180.000 per delle attività ad integrazione dei risultati attesi 2 e 3 della Proposta di Finanziamento relativa al Progetto CHECK.

Ente implementatore: CUAMM (OSC VINCITRICE del bando indetto a fine 2017)

Durata: 12 mesi

Obiettivi: 1) prevenzione attraverso il servizio di screening, 2) promozione della salute ed educazione della comunità, con particolare attenzione rivolta alle giovani e alle donne sieropositive e 3) capacity building del personale sanitario nelle tecniche di screening e di trattamento, quali crioterapia e LEEP

Stato dell’arte: Le attività sono state avviate ad Agosto 2018 e si sono concluse a Luglio 2019.

Questa Sede AICS ha ricevuto il rapporto descrittivo semestrale, a rispetto del manuale di rendicontazione e dell’accordo firmato fra il CUAMM e questa Sede, ed è in attesa di ricevere entro Ottobre 2019 il rapporto descrittivo e finanziario finale.

Inoltre, sono state effettuate delle missioni di monitoraggio dell’andamento delle attività a Novembre 2018 e a Marzo 2019 dove si ha avuto occasione di constatare l’urgenza di fornire alla popolazione il servizio di screening e trattamento del cancro cervicale (vedi dati riportati sotto).

Dopo la conclusione del progetto, durante il mese di Agosto 2019 è stato eseguito una missione di valutazione del progetto che andranno a completare il quadro dei risultati raggiunti di seguito riassunti in cifre:

  • n. 62 personale sanitario formato sulle malattie non trasmissibili, principalmente cancro alla cervice,
  • comunità sensibilizzata e informata su prevenzione e trattamento delle malattie non trasmissibili attraverso 48 eventi comunitari e 150 outreaches,
  • servizio di screening e trattamento del cancro alla cervice disponibile in 7 centri di salute,
  • n.4241 donne che hanno usufruito di tale servizio, di cui n. 231 trattate con crioterapia,
  • n. 12051 individui che hanno avuto accesso ai servizi di screening per diabete e ipertensione,
  • n. 7359 sottoposti allo screening TB di cui n. 112 casi di TB diagnosticati,
  • più di 20000 individui che hanno avuto accesso al servizio di testing e counselling per HIV.

Valore aggiunto: L’intento dell’Iniziativa mira a integrare l’azione sulle malattie trasmissibili con un intervento volto a  ridurre la mortalità prematura per  malattie non trasmissibili, con particolare riferimento al cancro della cervice, fortemente correlato all’infezione da HIV. Dati recenti mostrano infatti che  le  persone  sieropositive  hanno  maggiori probabilità di contrarre l’infezione da HPV, fattore eziopatogenetico necessario allo sviluppo del cancro cervicale invasivo[1]. Questa tematica concorda con il target 3.4 del SDG 3 e con quanto affermato dalle Nazioni Unite[2] che ribadiscono l’importanza di integrare, soprattutto nelle donne affette da HIV,  il servizio di prevenzione del cancro cervicale, in quanto rappresentano una  categoria  a  rischio e quindi  più esposta a sviluppare la malattia. A tale proposito, è da notare che a livello di salute globale l’attenzione alle malattie non trasmissibili viene posta adesso attraverso gli SDGs, quando invece gli MDGs non ne facevano riferimento. Quanto detto, a sostegno del fatto che la diffusione delle malattie non trasmissibili colpisce anche e soprattutto i paesi in via di sviluppo producendo ulteriori disuguaglianze nell’accesso e nell’utilizzazione del servizio sanitario soprattutto tra le fasce più povere della popolazione, più esposte in quanto meno istruite e meno predisposte ad uno stile di  vita sano.

[1] Invasive cervical cancer risk among HIV-infected women: A North American multi-cohort collaboration prospective study, NIHPA Author Manuscripts. 2013 Apr 1; 62(4)405

[2] UN, Political Declaration on the prevention and control of the non communicable diseases, 66/2, 24 Jan. 2012