child protection

Sempre all’interno del sistema di good governance, la Cooperazione Italiana ha introdotto un’attenzione esplicita ai minori attraverso il supporto alle istituzioni governative sia in termini di migliorata capacità istituzionale e tecnica dell’Agenzia designata alla registrazione degli eventi vitali e nello specifico delle nascite, sia di rafforzamento del quadro legale e delle politiche in favore dei minori migranti e degli altri minori vulnerabili, per quanto riguarda il canale dell’emergenza.

La registrazione di una nascita rappresenta, infatti, il primo passo verso il riconoscimento di un individuo nell’ambito di una società, permettendogli di accedere ai servizi di base fondamentali e proteggendolo da abusi e violenze.

E’ in questo senso che si muove da tempo il Governo etiopico che ha delineato un percorso chiaro sulla direzione da seguire per istituire un sistema anagrafico a livello centrale e periferico. Gli interventi della Cooperazione Italiana nel Paese sono quindi in linea con tale strategia governativa e, nello specifico, intendono migliorare le competenze e le capacità dei funzionari delle unità amministrative territoriali che a livello rurale e cittadino devono garantire il servizio anagrafico e facilitare il raggiungimento, da parte delle suddette unità, delle aree maggiormente isolate e svantaggiate.

 

Le nostre iniziative

Gestione e Coordinamento dell’iniziativa: Miglioramento del Sistema delle Registrazioni Civili per il Diritto dei Minori all’Identità: Identification for Development (ID) – Fase I

L'iniziativa ha previsto il sostegno a un capillare, affidabile e permanente sistema per le registrazioni delle nascite in due Regioni dell’Etiopia (Regione Oromia e Regione Southern Nations and Nationalities and People - SNNP) e rientra nelle politiche a favore della tutela dei diritti umani - soprattutto dei minori. Della durata complessiva di 12 mesi per la componente affidata all’UNICEF già conclusa, l’iniziativa prevedeva anche una componente bilaterale dedicata al coinvolgimento della OSC italiana Centro Italiano Aiuti all’Infanzia (CIAI). Le attività affidate al CIAI sono finalizzate all’integrazione e consolidamento di quanto realizzato dall’UNICEF, soprattutto con riguardo al risultato atteso n. 3 “Aumentata consapevolezza dell’importanza della registrazione delle nascite nelle kebele selezionate”, in maniera da estendere i benefici dell’intervento e raggiungere il maggior numero di persone all’interno delle stesse kebele. Nello specifico, mentre UNICEF interveniva nel 50% delle woreda e kebele dell’Oromia e SNNP, il CIAI agisce solo nella regione SNNP che identifica le comunità maggiormente isolate e svantaggiate, residenti appunto in tale regione, come beneficiari diretti. L’iniziativa del CIAI è stata concepita con l’intento di modificare l’ambiente circostante e renderlo favorevole ad accettare o, addirittura, a promuovere azioni volte al riconoscimento del valore dell’identità legale, soprattutto in termini di tutela dei diritti dei minori e possibilità di accesso ai servizi di base. La componente affidata al CIAI dovrebbe concludersi entro fine 2019.

Miglioramento del Sistema delle Registrazioni Civili per il Diritto dei Minori all’Identità: Identification for Development – Fase II

L'iniziativa, della durata complessiva di 12 mesi, affidata all’UNICEF, si svolge nel restante 50%, rispetto alla prima fase progettuale, delle woreda e kebele delle 2 regioni (Oromia e SNNPR) e, in particolare, mira ad assicurare il diritto dei minori all’identità attraverso il miglioramento e la standardizzazione del sistema delle registrazioni civili (CVRS) dando priorità alla registrazione anagrafica delle nascite. Allo stato attuale, entrambe le regioni hanno ampliato la copertura geografica dei servizi di registrazione. In Oromia, il 93% delle kebele ha fornito servizi di registrazione civile ed in SNNP il 92% delle kebele è diventato operativo a partire da maggio 2018. Le due regioni hanno migliorato la qualità dei dati e l'interoperabilità delle registrazioni civili con i servizi sanitari. Per il periodo gennaio-marzo 2018, le agenzie regionali di registrazione delle due regioni hanno riportato tassi di registrazione delle nascite rispettivamente del 12% e del 9% per i bambini di età inferiore ad un anno. La componente multilaterale affidata ad UNICEF sta per concludersi mentre il lancio del nuovo bando per l’affidamento ad OSC avverrà nei prossimi mesi.