Firmato Accordo Tecnico con l’UNICEF per il Progetto WASH-SUD

Il progetto, della durata di 36 mesi e un finanziamento complessivo di 6,55 milioni di euro, vuole migliorare l'accesso all'utilizzo di acqua potabile, favorire la costruzione e riabilitazione dei servizi idrici e promuovere pratiche igieniche per circa 100.000 persone delle comunità ospitanti, sfollati interni, con particolare attenzione alla componente gender e ambiente

Date:

17 Dicembre 2024

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È stato firmato oggi l’Accordo Tecnico tra l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS)] e UNICEF Sudan per l’avvio del progetto WASH-SUD – RAFFORZAMENTO DEI SERVIZI IGIENICO SANITARI NEGLI STATI ORIENTALI DEL SUDAN.

L’iniziativa, in linea con SDG 6, rappresenta un importante passo avanti per affrontare le sfide del settore igienico sanitario negli Stati di Kassala e Gedaref e Mar Rosso, duramente colpiti dalla crisi umanitaria in corso. Il progetto, della durata di 36 mesi e un finanziamento complessivo di 6,55 milioni di euro, vuole migliorare l’accesso all’utilizzo di acqua potabile, favorire la costruzione e riabilitazione dei servizi idrici e promuovere pratiche igieniche per circa 100.000 persone delle comunità ospitanti, sfollati interni, con particolare attenzione alla componente gender e ambiente. Attraverso interventi mirati in 25 strutture sanitarie e 25 strutture scolastiche nelle Località di Sinkat, Refei Kassala e Al-Galabat Al-Shargia nei governatorati di Mar Rosso, Kassala e Gedaref, l’iniziativa inoltre, punta a prevenire la open defecation attraverso la promozione di campagne di sensibilizzazione note come Social and Behaviour Change Communication (SBCC).

“Dallo scoppio del conflitto lo scorso 15 aprile 2023, il Sudan è precipitato in una condizione drammatica: secondo gli ultimi dati onusiani, circa 26 milioni di persone hanno bisogno di aiuti umanitari, 19 milioni hanno urgenti bisogni legati al settore WasH, senza considerare la mancanza di acqua potabile e la diffusione di malattie e infezioni. L’Italia, con questo progetto e in prima linea in Sudan per aiutare le comunità e le istituzioni a dare risposte concrete alla popola zione più vulnerabile. La partnership con UNICEF è un esempio concreto del valore della cooperazione internazionale per affrontare le sfide umanitarie globali” ha commentato Luca Rapone, Incaricato d’Affari a.i all’Ambasciata d’Italia in Sudan temporaneamente dislocata ad Addis Abeba, Etiopia.

Sheldon Yett ha aggiunto che “L’accesso ad acqua sicura, a servizi igienico-sanitari adeguati e a condizioni di igiene non è solo una necessità, ma un diritto fondamentale per tutti i bambini. In collaborazione con l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, l’UNICEF è impegnato a portare soluzioni salvavita alle comunità negli Stati di Kassala, Gedaref e del Mar Rosso. Insieme, puntiamo a fornire acqua potabile, riabilitare i servizi essenziali e promuovere pratiche igieniche per le persone più vulnerabili del Sudan, garantendo che nessun bambino o famiglia venga lasciato indietro”.

Il progetto WASH-SUD riflette un approccio innovativo e integrato basato sul nesso umanitario-sviluppo-pace, coinvolgendo attivamente le comunità locali coerentemente con l’approccio Leave No One Behind.

Last update: 04/02/2025, 14:58

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