Biography
A partire dal 1° gennaio 2025, Michele Morana è il Titolare della Sede AICS di Addis Abeba competente per l’Etiopia, l’Eritrea, il Sudan, il Sud Sudan e il Gibuti.
A partire dal 1° gennaio 2025, Michele Morana è il Titolare della Sede AICS di Addis Abeba competente per l’Etiopia, l’Eritrea, il Sudan, il Sud Sudan e il Gibuti.
Michele Morana è un esperto nel campo della cooperazione internazionale e dello sviluppo. Dopo aver conseguito una laurea in Architettura e una in Cooperazione Internazionale, ha ottenuto un PhD in Valutazione per lo Sviluppo. Dal 2002, collabora con il sistema della Cooperazione Italiana, ricoprendo ruoli di crescente responsabilità.
Dal 2016 a luglio 2021, è stato titolare della sede dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) ad Amman, Giordania. Durante questo periodo, ha avviano nuove iniziative significative volte a dare nuovo impulso alla cooperazione tra i due Paesi che includono la firma di un nuovo Accordo Quadro per la Cooperazione allo Sviluppo nel 2019, L’impronta delle iniziative promosse dal Titolare è stata volto a sostenere programmi di sviluppo a medio e lungo termine oltre, naturalmente, a fornire risposte di emergenza alla crisi siriana.
Successivamente, ha assunto la direzione della sede AICS di Khartoum, con competenza su Sudan, Eritrea, Camerun, Ciad e Repubblica Centroafricana. In questo ruolo, ha enfatizzato l’importanza del settore sanitario, dedicando circa il 50% del budget a interventi sulla salute, con particolare attenzione alla salute mentale.
A partire dal 1º gennaio 2025, Michele Morana è il nominato titolare della sede AICS di Addis Abeba, responsabile per Etiopia, Eritrea, Gibuti, Sudan e Sud Sudan.
La carriera di Morana è caratterizzata da un forte impegno nel rafforzare la capacità di risposta della Cooperazione italiana alle necessità dei diversi Paesi, espandendo il personale e gli spazi operativi, migliorando il contributo allo sviluppo attraverso interventi mirati, efficaci e costruttivi. Come Titolare ha promosso la diversificazione degli interventi di cooperazione, includendo il patrimonio culturale, il turismo sostenibile, la salute mentale e le esigenze delle persone con disabilità.