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Intervento per il miglioramento della retention in care delle persone con infezione da HIV in Tigray, Etiopia: coinvolgimento delle Associazioni dei pazienti verso la decentralizzazione delle cure (CASA – II FASE)

AID: 11093

Durata: 36 mesi

Costo complessivo: 588.833,96 EURO /anno; 1.766.501,88 EURO/3 anni;

Partecipazione finanziaria della Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo: 998.261,88 EURO/3 anni (56,0 %);

Partecipazione finanziaria dell’Istituto Superiore di Sanità: 768.240,00 EURO/3 anni (44,0 %).

Paese beneficiario: Etiopia

Aree di intervento: Regione Tigray

Settori di intervento:

Sviluppo umano- Diritto alla Salute

Prevenzione e promozione della salute in particolare ridurre malattie trasmissibili incluso HIV

Ente esecutore: Istituto Superiore di Sanità (ISS)

Indicatore di Sviluppo Sostenibile: Obiettivo 3: Assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età, in particolare il target 3.3: Entro il 2030, porre fine alle epidemie di AIDS, tubercolosi, malaria e malattie tropicali trascurate.

Obiettivo: L’obiettivo del progetto, in linea con le strategie sanitarie messe in atto dal Paese nell’attuale “Health Sector Transformation Plan 2015/16 - 2019/20”, è quello di contribuire al raggiungimento del terzo target dell’obiettivo globale 90-90-90 dell’UNAIDS: soppressione della carica virale nel 90% delle persone in trattamento con i farmaci ARV entro il 2020.

Descrizione: L’obiettivo specifico che il progetto intende conseguire è di contribuire a migliorare il livello di adesione alla terapia da parte dei pazienti affetti da HIV in Tigray. Il raggiungimento di tale obiettivo prevede la realizzazione di un modello di cura che è caratterizzato dal coinvolgimento attivo delle Associazioni dei pazienti nel percorso terapeutico.

Indicatore di conseguimento dell’Obiettivo Specifico: Tasso di adesione alle cure pari al 90%, ovvero il 90% dei pazienti partecipanti al progetto continuano ad assumere la terapia ARV alla fine del terzo anno di attività.

Stato dell’arte: Si tratta della fase II del progetto precedente implementato dall’ISS con fondi propri e con contributo AICS nel 2015-2017, dal titolo “Progetto di formazione e di ricerca operativa per il miglioramento della retention in care delle persone con infezione da HIV in Tigray” – AID 10499.

La convezione della fase II è stata firmata fra le parti in data 06.12.2017 e prevede una durata di implementazione di 36 mesi (pertanto fino al 05.12.2020).

È attualmente in corso la seconda annualità.

L’ISS effettua missioni in loco ogni quadrimeste, mentre si avvale di un capo progetto italiano che vive stabilmente a Makalle per il coordinamento delle attività.

L’AICS Addis Abeba ha effettuato una visita di monitoraggio delle attività nei giorni 11 e 12 Novembre 2018 dove ha potuto constatare:

  • Il valore dei training ToT rivolto, sia a personale sanitario che a persone affette appartenenti ad Associazioni selezionate, per garantire sostenibilità all’azione.
  • L’apprezzamento della modalità di insegnamento a distanza che consiste in corsi intensivi residenziali di pochi giorni con personale ISS come docente e in compiti assegnati a distanza, verificati poi in plenaria.
  • L’importanza di partecipare a convegni internazionali di aggiornamento sulla cura HIV/AIDS, tenuti anche fuori dal Paese, per inserire le figure professionali locali in un’ottica globale.
  • La ricerca operativa effettuata dall’ISS permette modulazioni all’intervento in base alle evidenze riscontrate. A questo riguardo l’ISS ha firmato un MoU con il Tigray Health Research Institute per collaborare nel campo della ricerca nel futuro prossimo.
  • La strategia di coinvolgere direttamente i beneficiari è considerata impattante ai fini di aumentare i risultati.

Valore aggiunto: Il sostegno da parte dell’AICS è stato rinnovato in quanto la prima fase ha riscosso molto successo nella lotta all’HIV/AIDS e soprattutto nell’abbattere la carica virale dell’HIV tramite l’assunzione costante della terapia da parte delle persone affette dall’AIDS.

La strategia dell’intervento è innovativa: consiste nel responsabilizzare e preparare le persone a livello comunitario/associazionistico ad assumere la terapia antiretrovirale in modo costante e responsabile affinché non vi siano interruzioni e la carica virale della persona affetta rimanga bassa (target di UNAIDS è infatti l’abbattimento della carica virale del 90% delle persone in trattamento antiretrovirale).