Miglioramento del Sistema delle Registrazioni Civili per il Diritto dei Minori all’Identità: Identification for Development
AID: 10973
Durata: 12 mesi
Importo totale: 500.000 € (contributo ad UNICEF) + € 300.000 (fondo in loco)
Paese beneficiario: Etiopia
Aree di intervento: Regioni Oromia e SNNP
Settori di intervento: Protezione dei minori
Obiettivo: L’iniziativa intende assicurare il diritto dei minori all’identità attraverso il miglioramento e la standardizzazione del sistema delle registrazioni civili (Civil Registration and Vital Statistics, CRVS) per garantire loro l’accesso ai servizi di base e proteggerli dalla violenza, gli abusi e lo sfruttamento.
Descrizione: L'iniziativa prevede il sostegno a un capillare, affidabile e permanente sistema per le registrazioni delle nascite in due Regioni dell’Etiopia (Regione Oromo e Regione Southern Nations and Nationalities and People - SNNP) coerentemente alle politiche a favore della tutela dei diritti umani - soprattutto dei minori.
Il presente progetto intende migliorare le competenze e le capacità dei funzionari delle unità amministrative territoriali (woreda e kebele) che a livello rurale e cittadino devono garantire il servizio anagrafico in entrambe le menzionate Regioni, concentrandosi tuttavia sulla registrazione delle nascite e il rilascio del certificato corrispondente. Nel frattempo, interviene presso le comunità per renderle consapevoli dell’importanza di avere un documento che sancisca i loro diritti e che dovrebbe facilitare il riconoscimento individuale a partecipare e a godere dei diritti sociali, economici, culturali, civili e politici, riducendo il fenomeno dell’emarginazione e dello sfruttamento.
Le direttrici su cui è impostato il progetto sono 4:
- il rafforzamento tecnico e istituzionale delle 2 Agenzie anagrafiche (RVERAs) governative nelle regioni individuate;
- la creazione di un sistema informatico a livello regionale per la gestione dei dati;
- interventi di sensibilizzazione, quali Community Conversation (CC), rivolti alla collettività per produrre cambiamenti comportamentali duraturi nei confronti delle registrazioni civili, basati sulla conoscenza dei benefici che ne derivano;
- operazioni intese a rafforzare la collaborazione intersettoriale per la standardizzazione del sistema di gestione delle registrazioni civili (CRVS), organizzando piattaforme di coordinamento politico, istituzionale e tecnico.
La maggior parte delle attività sono svolte dalle 2 Agenzie anagrafiche regionali (RVERAs) governative che, nello specifico, sono responsabili della componente relativa all’efficiente operatività degli uffici anagrafici a livello di woreda e kebele, principalmente attraverso azioni di capacity building, istituzione di un sistema innovativo informatico per la gestione dei dati e coordinamento con altri enti governativi coinvolti, quali il Bureau of Justice (BoJ) e il Bureau of Health (BoH).
L’iniziativa prevede una componente bilaterale realizzata da UNICEF e già e una componente bilaterale dedicata al coinvolgimento della OSC italiana Centro Italiano Aiuti all’Infanzia (CIAI). Le attività affidate al CIAI sono finalizzate all’integrazione e consolidamento di quanto realizzato dall’UNICEF, soprattutto con riguardo al risultato atteso n. 3 “Aumentata consapevolezza dell’importanza della registrazione delle nascite nelle kebele selezionate”, in maniera da estendere i benefici dell’intervento e raggiungere il maggior numero di persone all’interno delle stesse kebele. Nello specifico, mentre UNICEF interveniva nel 50% delle woreda e kebele dell’Oromia e SNNP, il CIAI agisce solo nella regione SNNP che identifica le comunità maggiormente isolate e svantaggiate, residenti appunto in tale regione, come beneficiari diretti.
Stato dell’arte: L’accordo con UNICEF per la realizzazione delle attività per la componente multilaterale è stato firmato il 7 dicembre 2016.
Secondo il rapporto finale condiviso da UNICEF con questa Sede notevoli i risultati conseguiti: gli uffici anagrafe regionali hanno registrato, rispettivamente in SNNP e Oromia, 63.277 e 115.0516 nascite nel 2017, che rappresentano il 9% ed il 10% del totale delle nascite (il tasso di registrazione delle nascite nel 2016, antecedentemente l’avvio delle attività era inferiore al 3%). Le capacità istituzionali degli uffici sono state rafforzate attraverso corsi di formazione; sono state apportate migliorie anche ai sistemi di gestione dei dati amministrativi, anche attraverso l’acquisto di computer e stampanti; sono stati forniti equipaggiamenti ad hoc per registrare anche le nascite presso le comunità pastorali; diverse piattaforme di comunicazione sono state istituite ed utilizzate per sensibilizzare le comunità alla registrazione e per consolidare flussi di informazione tra i centri sanitari e gli uffici anagrafe.