Sabato 19 Maggio si è tenuto il workshop conclusivo del progetto “Prima le Mamme e i Bambini”, realizzato dalla OSC CUAMM, Medici con l”Africa, e finanziato dall’ Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS).
Obiettivo del progetto e’ la riduzione della mortalità materna e perinatale, tramite l’assistenza gratuita e qualificata durante il parto alle 413.000 donne coperte dal sistema sanitario distrettuale (Wolisso, Goro e Wonchi).
Attraverso una Partnership Pubblico-Privata tra CUAMM, le istituzioni sanitarie cattoliche etiopi e governo locale, il progetto è riuscito a garantire assistenza al parto gratuita, raddoppiando il numero di nascite assistite, passando da una copertura del 20% nel 2012 al 51% nel 2017.
Le donne etiopi possono ad oggi usufruire di una nuova casa d’attesa all’interno dell’ospedale San Luca di Wolisso, dove il CUAMM offre assistenza anche a donne con gravidanze a rischio, garantendo un parto assistito e sicuro.
L’assistenza a donne e bambini si estende anche nelle zone più remote, dove il progetto ha portato avanti attività di supervisione, formazione e capacity building per i 20 centri di salute nei distretti di Wolisso, Goro e Wonchi, in modo da garantire l’accesso alla sanità anche nelle periferie.
Il progetto “Prima le Mamme e i Bambini” s’inserisce all’interno di un più grande intervento per il miglioramento del sistema sanitario etiope, volto a garantire l’equità’ nell’accesso ai servizi sanitari per la comunità locale. La collaborazione pluriennale tra AICS e CUAMM, tramite vari progetti, ha contribuito a migliorare le infrastrutture e i servizi sanitari della zona. Cio’ e’ stato fatto sia tramite il rinnovo delle infrastrutture ospedaliere, sia grazie all’istituzione di un servizio di ambulanza gratuita e ad attività di formazione rivolte al personale sanitario locale e agli operatori di comunità. I casi accertati e curati di malnutrizione infantile sono passati da 35 nel 2013 a 316 nel 2017.
Grazie al progetto “Prima le Donne e i Bambini”, le donne e i bambini delle comunità anche più remote di Wolisso, Goro e Wonchi hanno finalmente accesso e diritto a dei servizi di sanitari di qualità.
“La sfida più grande è garantire l’accesso ai servizi alle fasce più vulnerabili, le mamme e i bambini. Beneficiare di un parto assistito vuol dire incidere in maniera sostanziale sulla riduzione del tasso di mortalità materna e neonatale”.
Gaetano Azzimonti, Direttore Sanitario dell’Ospedale San Luca di Wolisso, CUAMM.